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Legge di Bilancio 2023, prorogate le concessioni ADM per i giochi a distanza, AWP e VLT, scommesse e bingo

Nella Legge di Bilancio approvata ieri (29.12.2022) dal Parlamento, concernente il bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2023 e quello finanziario pluriennale 2023-2025 (Legge n. 197/2022), è stata reintrodotta, grazie ad un emendamento del Governo, la proroga fino al 31 dicembre 2024 per le concessioni ADM sui giochi a distanza, sul bingo da sala, sulla gestione telematica del gioco mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento (le c.d. AWP e VLT) e sulla raccolta presso i negozi e i corner delle scommesse sportive ed ippiche, ivi comprese le scommesse su eventi virtuali. La stessa Legge, inoltre, all' articolo 1 commi 123-125, prevede una maggiorazione dovuta dai concessionari per il mantenimento delle concessioni nel 2023 e 2024 pari al 15% rispetto all’attuale in proporzione alla durata della proroga e le scadenze per i pagamenti dei relativi corrispettivi differenziati per anno e per tipologia di concessione. Peraltro, il canone concessorio dovrà essere versato in due rate di pari importo con scadenza rispettivamente al 15 luglio e al 1° ottobre dell’anno 2023 e, per quanto dovuto nell’anno 2024, in due rate di pari importo entro il 15 gennaio e il 1 giugno di tale anno. Fanno eccezione le scommesse sportive ed ippiche per le quali è previsto un singolo pagamento entro il 15 luglio 2024. Infine, con Determinazione del Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli (ADM) dovranno essere stabiliti gli obblighi per i concessionari di presentazioni di adeguate garanzie economiche proporzionate alla nuova definizione dei termini temporali delle predette proroghe. Al momento, è stato richiesto di adeguare le fideiussioni bancarie a copertura degli obblighi della concessione fino al 31 dicembre 2023, ma è probabile che, a seguito di questa ulteriore proroga, possa essere pubblicata un’ulteriore delibera. Inoltre, molto probabilmente ADM emetterà una circolare con delle istruzioni più dettagliate sulle modalità di pagamento e che sarà emesso un codice tributo per effettuare i pagamenti dovuti quale conseguenza delle proroghe. Tra le motivazioni della proroga delle concessioni sui giochi è emersa la necessità di avere il tempo per effettuare un riordino effettivo ed adeguato del settore, come richiesto dalle organizzazioni che ne fanno parte. Inoltre, la proroga è volta a garantire gli investimenti a carico dei concessionari per assicurare la salute pubblica e l’innovazione tecnologia degli strumenti di raccolta. Tra l'altro, dalla proroga delle concessioni, il Governo stima che ne possano derivare maggiori introiti per 176 milioni di euro. Dal punto di vista dei concessionari, questa ulteriore proroga rappresenta una buona notizia perchè, dietro un pagamento in linea con quanto già versato in precedenza, vedono la propria concessione estesa per altri due anni nell’attesa che le regole del sistema concessorio vengano chiarite e che norme distorsive come quelle sul divieto di pubblicità trovino un quadro normativo che meglio bilanci le esigenze di libertà di impresa con la protezione degli individui.

 

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