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Prospettive d’autunno per i giochi pubblici

La stagione dei giochi non si è mai interrotta, ma alcune questioni in sospeso da prima dell’estate magari sono maturate ma non di certo risolte.
Per i punti di commercializzazione si attende ancora l’esito del giudizio di merito al TAR del Lazio. Esito affatto scontato, considerato che i ricorrenti hanno già ottenuto un provvedimento di sospensiva.

Punti salienti, da una parte un difetto di legittimazione ad agire, dall’altra un eccesso di potere. Non resta che attendere l’oramai imminente pubblicazione della sentenza.
Giudizio che peraltro potrebbe risultare inutile. I punti di commercializzazione saranno comunque soggetti ad altra regolamentazione. Sempre in autunno infatti è attesa la pubblicazione del regolamento di riordino del gioco telematico, che potrebbe porre fine a tutte le diatribe. Vita breve forse anche per il contratto di conto di gioco cartaceo che seguendo i modelli di altri Stati, dove il gioco on line è già regolamentato, potrebbe essere smaterializzato. In tal caso il giocatore non avrebbe più l’obbligo di stampare il contratto, firmarlo, ed inviarlo all’operatore di riferimento.
Altro sospeso, la gara per l’assegnazione delle 329 agenzie ippiche storiche e per i punti ippici “Bersani” non assegnati con il bando di gara del 2006.

Meno di un anno fa, il 13 settembre 2007, la Corte di Giustizia Europea aveva statuito che: “La Repubblica italiana, avendo rinnovato 329 concessioni per l’esercizio delle scommesse ippiche senza previa gara d’appalto, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti … ” .
Onde evitare di incorrere in altre infrazioni, il decreto legge dell’8 aprile 2008 n. 59 “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee”, convertito con legge n. 101/08, ha disposto che: “Al fine di dare attuazione alla sentenza della Corte di giustizia … con provvedimento del Ministero dell’economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, sentito il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, da emanare entro il 31 agosto 2008 (….) sono stabilite le modalità per l’attribuzione dei diritti per l’apertura di punti di vendita aventi come attività principale la commercializzazione dei prodotti di gioco pubblici su base ippica, di cui all’art. 38, comma 4, lettera a) del citato decreto-legge n. 223 del 2006(….) “. La scadenza è prossima, e chissà se in questa ultima settimana di agosto verrà pubblicato il bando sulla Gazzetta Ufficiale.

Gli operatori sono in fermento. I concessionari storici che ritengono lesi i loro diritti, annunziano battaglia. Un dato è certo, il settore dell’ippica soffre di una normativa di riferimento vetusta che, partire dagli ippodromi, ha necessità di essere rivisitata ed uniformata. Impresa ciclopica, perché richiede la collaborazione di tutti 4) non un sospeso ma un progressivo aumento di pressione per ciò che concerne i cosiddetti CTD. Si parla di una rete estesa e di una raccolta superiore ai 500 milioni di euro che sfugge (ora un po’ meno..) al controllo sia dell’Erario che del Ministero degli Interni.

Un autunno caldo dunque, tanto per non perdere il ritmo, e per far entrare la nuova dirigenza di AAMS subito nel vivo.

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