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Il 2009: anno nuovo vita nuova?

E’ un mercato, quello dei giochi, che a fine anno varrà 47,5 miliardi di euro, con una crescita del 12,5% rispetto al 2007. Si tratta di un mercato in controtendenza rispetto all’economia nazionale alle prese con una grave crisi, caratterizzata da un notevole calo dei consumi. Nel 2009 si stima che gli italiani spenderanno per tentare la fortuna 51,5 miliardi di euro, cioè l’8,4% in più rispetto al 2008. In totale la spesa pro capite per il gioco salirà ad 872 euro, ponendo l’Italia sul podio mondiale di questa speciale graduatoria.

I leader dei giochi saranno ancora le scommesse sportive ed il gratta e vinci, sia on line che terrestri, mentre si aspetta la definitiva consacrazione del poker e degli skill games. Fumata nera anche l’anno venturo per l’ippica oramai in crisi profonda, e per il totocalcio sempre meno appetibile. La Guardia di Finanza nel corso della consueta relazione di fine d’anno ha fornito le seguenti indicazioni: individuati circa 3,3 milioni di tagliandi falsi di lotterie istantanee non autorizzate (un aumento del 166% rispetto al 2007), e circa 476 terminali per le scommesse clandestine, sequestrati (più del 44% rispetto allo scorso anno). Dunque, oltre al gioco legale anche quello dei circuiti illeciti e paralegali rischia di svilupparsi nel 2009.

Sarà bene che gli addetti ai lavori, invece di continuare a vigilare in maniera quasi ossessiva sui soggetti titolari delle concessioni (che peraltro dovrebbero essere oggetto di misure di salvaguardia da parte dello Stato), elabori delle strategie aggressive e vincenti contro la rete illegale che pervade tutto il settore dei giochi leciti. Ma quali sono gli eventi che stanno caratterizzando la fine del 2008, e che potranno in qualche modo influenzare l’anno venturo? Il 19 dicembre 2008 la Camera ha approvato il testo della legge Finanziaria, con 275 voti a favore e 179 contrari. Nel testo della legge gli interventi sul settore giochi prevedono l’aumento del prelievo sulle new slot fino al 13,4% per finanziare Coni e Unire e la limitazione del bando di gara per 3000 nuove agenzie alle sole ippiche e con termine spostato al 31 marzo 2009. I provvedimenti modificano la legge 184 sui giochi approvata di recente, che prevedeva l’estensione del bando di gara anche alle scommesse sportive.

Un’ulteriore modifica riguarda la revoca delle 329 concessioni ippiche storiche, che ora viene fissata al prossimo 31 marzo, invece che al 31 gennaio come previsto dalla legge sui giochi. Questa potrebbe essere un’ottima notizia per i titolari delle concessione ippiche storiche che avranno altri due mesi di ossigeno per continuare a svolgere la propria attività, e preparare le offerte per partecipare alla gara nel tentativo di riacquistare un loro diritto. Da ultimo, in ambito comunitario si attendono importanti novità anche negli altri Stati Membri. Il 2009 sarà un anno cruciale per i casinò on line in Francia che dovrebbero essere definitivamente legalizzati. La Française des Jeux (FDJ) ed il Pari Mutuel Urbain (PMU) continuano ad avere il monopolio della raccolta del gioco pubblico in Francia, ma una messa a bando di licenze per la raccolta di scommesse sportive – specie on line – è imminente. Anche dalla Germania, aggrovigliata nel tentativo di copiare gli Stati Uniti nella sterile lotta contro la raccolta del gioco on line, dovrà presto dare dei segnali decisivi. Così come negli Stati Uniti ci si aspetta una presa di posizione da parte del nuovo Governo.

In tempi di crisi, se il gioco regge perché non dargli fiducia? Con tutte le cautele dovute, naturalmente.

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