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La comunitaria contro i clandestini?

E’ scaduto da circa due settimane il periodo di stand still a Bruxelles del decreto direttoriale recante decorrenza degli obblighi relativi alla raccolta del gioco a distanza con vincita in denaro (prot. n. 2010/494/I inviato il 14 luglio 2010).

Nessuna osservazione, da quanto risulta è stata presentata dai governi UE e dalla stessa Commissione ai documenti presentati dall’Amministrazione in applicazione alla Legge n. 88/09, che ridisegna all’articolo 24 il gioco on line in Italia (scommesse sportive e ippiche, concorsi pronostici, skill games, bingo, giochi numerici a totalizzatore, gratta e vinci).

Al breve progetto di decreto notificato, cinque articoli in tutto (l’art. 1 individua le finalità del decreto; gli artt. 2 e 3 definiscono i termini e le azioni a carico dei soggetti interessati a chiedere la concessione per l’esercizio e la raccolta dei giochi a distanza con vincita in denaro, gli atti dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e gli adempimenti cui saranno tenuti i soggetti che hanno chiesto la concessione per l’esercizio e la raccolta dei giochi a distanza; gli articoli 4 e 5 dettano disposizioni transitorie e finali ed il termine iniziale di efficacia del provvedimento) sono accompagnati anche 7 documenti allegati, e più specificatamente:

  1. Schema di atto di convenzione per il rapporto di concessione relativo all’esercizio dei giochi pubblici ai sensi dell’articolo 24, comma 13, lettera a), della legge 7 luglio 2009, n. 88, e relativi allegati;
  2. Regole amministrative per l’assegnazione della concessione e la stipula della convenzione e relativi allegati;
  3. Regole tecniche per la gestione della concessione;
  4. Carta dei servizi per il gioco a distanza e relativo allegato;
  5. Protocollo per il gioco a distanza PGAD;
  6. Linee Guida per la certificazione della piattaforma di gioco e relativi allegati;
  7. Schema di atto integrativo alla convenzione per il rapporto di concessione relativo all’esercizio dei giochi pubblici ai sensi dell’articolo 24, comma 13, lettera b), della legge 7 luglio 2009, n. 88.

La regolamentazione del gioco a distanza si fa sempre più articolata, e tende ad assicurare maggiore sicurezza al giocatore; ed infatti nello schema di convenzione (sub. n. 1) il concessionario deve garantire che l’accesso dei giocatori al sito di gioco avvenga esclusivamente “mediante il canale prescelto” e dopo “sub-registrazione telematica da parte del sistema centrale di AAMS, alla quale è subordinato l’accesso al gioco da parte del giocatore”. Il controllo sui conti gioco sarà quindi molto più incisivo, anche alla luce del divieto di utilizzo del denaro dei conti gioco per l’attività ordinaria delle società concessionaria. Gli stessi operatori dovranno inoltre mettere a disposizione strumenti per l’autolimitazione o l’autoesclusione dei giocatori, e promuovere comportamenti responsabili di gioco, come previsto dalla “Carta dei Servizi”.

Dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale – forse nei prossimi giorni – i soggetti interessati italiani ed esteri potranno richiedere la concessione per il gioco online. Entro trenta giorni, chi è già possessore di concessione, per proseguire l’attività è tenuto a presentare apposita richiesta ad Aams. Dopo 120 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, cesseranno di avere effetto tutti i provvedimenti amministrativi di AAMS incompatibili con le nuove disposizioni, e come espressamente previsto, anche il Decreto direttoriale del 21 marzo 2006 andrà in pensione. Entro 90 giorni i vecchi concessionari – titolari di una licenza c. d. Bersani – dovranno adeguare i propri sistemi alle nuove regole.

Mentre gli operatori si preparano a questa nuova sfida, alla fine della scorsa settimana la Guardia di Finanza ha effettuato circa 47 perquisizioni in Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Puglia e Sicilia nelle case e nei locali di 26 persone, che secondo gli inquirenti appartengono ad un’associazione criminale che opera nella raccolta illecita delle scommesse online su eventi sportivi.
La Guardia di Finanza, sempre attiva nel contrasto del gioco illegale, riferisce di aver indagato su una società di capitali austriaca che, priva di concessioni, ha promosso la raccolta di scommesse telematiche su eventi sportivi in Italia, avvalendosi di una rete di 500 agenzie abusive che introitavano centinaia di milioni di euro dagli scommettitori, ed i cui 498 gestori sono stati denunciati. Questo è quello che accade sul territorio, con la speranza che operazioni come questa garantiscano un po’ di ordine prima che le concessioni comunitarie vengano attivate.

Dal punto di vista giudiziale, è doveroso segnalare che il Tribunale penale di Roma ha condannato in primo grado a tre mesi di reclusione, il gestore di un CTD affiliato ad un noto bookmaker inglese, per violazione dell’articolo 4 della legge 401/89 e successive modifiche ed integrazioni, legge che sanziona, come è noto, chi raccoglie scommesse senza i relativi titoli autorizzatori. Finalmente, è il caso di dirlo, anche la magistratura sta applicando la legge, senza farsi intimorire da copiose produzioni documentali dai contenuti non di pronta soluzione.

Anche a livello europeo qualcosa si sta muovendo. Il 12 ottobre 2010 nell’ambito di una giornata dedicata ai giochi, che ha riunito oltre 150 delegati tra Unione Europea e alti funzionari nazionali, rappresentanti provenienti dal settore dei giochi pubblici e privati, del mondo accademico e della società civile, che si è svolta la scorsa settimana a Bruxelles, è emerso che gli stati Membri sono orientati al coordinamento da parte della Commissione delle norme dell’Unione Europea in tema di gaming. Quasi due terzi degli Stati membri dell’Unione Europea stanno già lavorando ad una riforma dei loro mercati del gioco, tale da garantire una normativa omogenea per i consumatori. Se così fosse, regole o quantomeno principi comuni per tutti porrebbero fine a fenomeni anomali e darebbero vita ad un mercato sano, dove potrebbe prolificare una concorrenza libera e non viziata, che rappresenterebbe l’inizio dell’era post moderna per i giochi trasfrontalieri.

L’articolo è stato pubblicato sul giornale bisettimanale “TS”

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