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Il 2008 è l’anno in cui la rete Bersani verrà definitivamente avviata. Il ritardo, che potrebbe essere imputato ad innumerevoli fattori, andrà assorbito con la concentrazione di prodotti nei corner e nei negozi. L’importante (il resto poi si vedrà) è non perdere il diritto per scadenza di termini. Quanto al gioco a distanza, vera novità del decreto Bersani, vedremo se si riesce a terminare rapidamente il lungo download degli skill games.

Dunque, gli operatori non ancora attivi devono tener ben presenti gli oneri che si sono assunti nei confronti dell’Amministrazione al momento della sottoscrizione della convenzione. Rivediamoli: ai sensi di quanto previsto dall’art. 4, comma 3, degli schemi di convenzione tipo ex art. 38, commi 2 e 4, del decreto n. 223/06, convertito con modificazioni ed integrazioni dalla legge 4 agosto 2006 n. 248 di “completare le attivazioni dei punti di vendita di gioco” sportivo e/o ippico “acquisiti, entro 18 mesi dalla data di stipula della convenzione ovvero entro 10 mesi dalla data di acquisizione di diritti relativi ai punti di vendita di gioco sportivo ceduti da altro concessionario(….) “; ai sensi di quanto previsto dall’art. 5, comma 2, degli schemi di convenzione tipo ex art. 38, commi 2 e 4, del decreto n. 223/06, convertito con modificazioni ed integrazioni dalla legge 4 agosto 2006 n. 248, di “effettuare l’attivazione della rete di gioco”ippico e /o sportivo “a distanza entro 10 mesi dalla data di stipula della convenzione, ovvero entro 5 mesi dall’acquisizione del diritto assegnato da AAMS successivamente (…..) ” Anche se sembra ci sia ancora un po’ di tempo, bisogna organizzare le proprie reti predisponendo almeno le verifiche (tecnica e amministrativa) previste negli schemi di convenzione: se i termini non vengono rispettati si rischia infatti la decadenza della concessione (ex artt. 4, comma 4, e 5, comma 3, degli schemi di convenzione).

Peraltro, anche se non attivi, gli operatori della rete Bersani hanno già dovuto versare il 16 luglio 2007 la prima rata del canone di concessione. Il canone relativo al primo semestre di ogni anno a partire dal 2008 sarà pari ad euro: a) 3.000 per ciascun negozio ippico e sportivo; b) 1.000 per ciascun corner sportivo, 500 per ciascun corner ippico; c) 50.000 per il diritto di attivazione del gioco sia ippico che sportivo a distanza. Somma importante quest’ultima, versata quando ancora gran parte delle concessioni del gioco sportivo e/o ippico a distanza ancora non erano attive. Di contro il canone per il secondo semestre sarà pari allo 0.35%  del movimento netto dei giochi raccolti nel primo semestre. Ai sensi dell’art. 12, comma 5, dello schema di convenzione  qualora  la somma dei canoni semestrali, anche per il 2007, sia superiore all’uno per cento del movimento netto conseguito nell’anno di riferimento, sarà consentita al concessionario la compensazione delle maggior somme versate, detraendole dal canone relativo al primo semestre  dell’anno successivo. Con una recente circolare dell’11 gennaio u. s. l’Amministrazione ha permesso agli operatori non ancora attivi di procedere con la prevista compensazione. Di fatto se non si è attivi, non si versa nulla.

Altro onere degli operatori sarà quello di adeguare le garanzie prestate entro il 31 marzo 2008, sulla base: a) sia del numero e tipologie dei diritti posseduti al 31 dicembre 2007; b) sia “dal movimento netto conseguito nell’anno solare precedente sulla base di criteri” individuati all’allegato 1 dello schema di convenzione (ex art. 20, comma 3, dei relativi schemi di convenzione sia per l’ippica che per lo sport). Speriamo di non dover attendere il 25 marzo p. v. per le istruzioni sulle modalità di adeguamento delle garanzie prestate. E speriamo che i continui cambiamenti dell’Amministrazione siano di supporto e non di ostacolo agli operatori.
Altre organizzazioni che non vorremmo, purtroppo reagiscono molto in fretta.