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L’Armonizzazione europea della tutela dei consumatori

Il CEN (the “European Committee for Standardization”), l’organizzazione senza scopo di lucro di cui fanno parte 31 stati membri – Italia compresa naturalmente – che si occupa di costruire le basi dell’armonizzazione dei mercati interni all’UE cercando di rimuovere la barriere, in considerazione anche delle esigenze della globalizzazione, ha pubblicato la settimana scorsa  il Cen Workshop Agreement ‘Responsible Remote Gambling Measures (le misure sul gioco a distanza responsabile), volto ad assicurare un elevato livello di tutela dei giocatori online nell’Unione Europea.

Il CWA sul Responsible Remote Gambling Measures, che si occupa solo del gioco online (nella presentazione è infatti ben evidenziato che il gioco terrestre è escluso dal lavoro) è il  prodotto di più di 600 contributi raccolti a partire dal mese di maggio 2010, ed è stato sottoposto a consultazione pubblica per un periodo di 3 mesi. Il lavoro è stato proposto e avviato da una vasta gamma di esperti coinvolti in diversi aspetti del gioco d’azzardo online, tra i quali criminologi esperti in dipendenza, associazioni di settore ed operatori, associazioni di giocatori ed esperti di gioco d’azzardo problematico. Per i prossimi tre anni sarà possibile adeguare il documento, e se fosse necessario, aggiornarlo. Allo stato attuale il CWA prevede un totale di 134 misure di attuazione che mirano a conseguire i seguenti 9 obiettivi definiti strategici:

  1. la protezione dei clienti a rischio di ludopatia  (The protection of vulnerable customers) L’ obiettivo è quello di combattere il gioco d’azzardo illecito assicurando che il gioco lecito si svolga in un ambiente “responsabile”. Le 21 misure includono informazioni chiare e accessibili al cliente e la possibilità per i giocatori di imporre limiti di deposito e  di auto-esclusione (self-exclusion or cooling-off periods);
  2. La prevenzione del gioco d’azzardo per i minorenni (The prevention of underage gambling). L’obiettivo è quello di fornire strumenti pratici ed efficaci per evitare  che i minori possano accedere  ai prodotti di gioco a distanza. Le 14 misure evidenziate dal  CWA prevedono, tra le altre cose, la  verifica degli ID così come l’uso di programmi di filtraggio;
  3. La lotto contro le frodi ed i crimini  (Combating fraudulent and criminal behaviour). L’obiettivo è quello di tutelare i consumatori e gli operatori da frodi. Le 16 misure comprendono l’attuazione e l’applicazione di rigorose misure di sicurezza e di segnalazione delle operazioni sospette alle autorità, ad integrazione delle disposizioni della terza direttiva anti-riciclaggio (direttiva 2005/60/CE);
  4. Tutela della privacy dei clienti e la salvaguardia delle informazioni  (Protection of customer privacy and safeguarding of information). L’obiettivo è quello di garantire che la privacy e la riservatezza delle informazioni dei clienti vengano assicurate. Le 6 misure comprendono tra le altre indicazioni anche la  memorizzazione sicura dei dati della carta di credito ed una clausola di riservatezza nei contratti di lavoro dei dipendenti degli operatori che vieta agli stessi la divulgazione non autorizzata di informazioni, in  conformità con le direttive n.  95/46/CE)  e n. 2009/136/CE.
  5. La garanzia dei pagamenti (Prompt and accurate customer payments). L’obiettivo è di garantire che i pagamenti per i clienti siano immediati e debitamente accurati. Le 11 misure contemplano la registrazione di tutte le informazioni riguardanti gli incassi e i pagamenti utilizzando adeguati controlli e verifiche.
  6. Gioco trasparente (Fair gaming). L’obiettivo è quello di garantire che tutti i prodotti di gioco offerti ai clienti siano leciti. Ed infatti le misure previste dal CWA includono procedure atte a  garantire che i  giochi siano organizzati in modo lecito, e ad individuare nelle scommesse sportive transazioni sospette che potrebbero rappresentare una minaccia per l’integrità delle competizioni sportive.
  7. Marketing responsabile (Responsible marketing). L’obiettivo è quello che i messaggi pubblicitari contengano informazioni effettivamente corrette, né false né fuorvianti quindi. Le 10 misure previste dall’organo no profit, vogliono assicurare che anche la pubblicità non si rivolga ai minori, e che non proponga  il gioco d’azzardo come un mezzo per risolvere le difficoltà fi nanziarie;
  8. L’impegno di soddisfare il cliente (Commitment to customer satisfaction and support). L’obiettivo è di fornire un prodotto piacevole ai consumatori-giocatori, e che gli eventuali reclami vengano analizzati opportunamente. Le 7 misure prevedono la  gestione diretta dei reclami dei clienti e la disponibilità di mediazione di terze parti;
  9. Operare in un ambiente sicuro affidabile  (Secure, safe and reliable operating environment). L’obiettivo è di garantire che i prodotti di gioco siano forniti in un ambiente operativo protetto, sicuro e affidabile. Le 27 misure comprendono un programma di sicurezza che deve essere svolto almeno una volta all’anno, e sempre in caso di variazioni sostanziali. Si prevedono anche programmi di sensibilizzazione.

La  pubblicazione di questo lavoro precede la consultazione pubblica sul gioco d’azzardo online che è stata annunciata dal Commissario Barnier, e sicuramente ne costituirà un riferimento obbligato. Lo scopo che si è prefisso il CEN è quello di  migliorare il funzionamento dei mercati interni, fornendo le basi per un elevato livello di protezione dei consumatori in tutta Europa. Nel nostro Paese possiamo dire che gran parte degli obiettivi e delle misure indicate dal workshop del CEN sono state previste sin dalla gara bersani, e dal successivo decreto sugli skill games del 17 settembre 2007. Ora con la legge comunitaria ed i suoi decreti attuativi, in special modo la carta di servizi, sicuramente sono state perfezionate. Di certo questo lavoro costituisce una importante base comune per la creazione di quegli standard operativi di gioco online a livello europeo, che partendo dalla difesa del consumatore-giocatore potranno permettere quella armonizzazione minima, che renderà più facile la vita ad operatori (si pensi alla liquidità per il poker) e regolatori..

L’articolo è stato pubblicato sul giornale bisettimanale “TS”.

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