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Gli ultimi atti

Le due gare ancora in corso di aggiudicazione (la gara di rete e quella relativa alla commercializzazione dei prodotti pubblici su base terrestre, c.d. gara 2000 negozi) stanno monopolizzando, per motivi diversi, l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori.

In data 8 agosto 2011 venivano pubblicati gli atti relativi alla “procedura di selezione per l’affidamento in concessione della realizzazione e conduzione della rete per la gestione telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento previsti dall’articolo 110, comma 6, T.U.L.P.S. nonchè delle attività e funzioni connesse”. Le offerte per la partecipazione sono state 13: i dieci operatori già concessionari di rete e tre nuovi soggetti.

Successivamente alla vigilia di natale 2011, venne pubblicato sul sito dell’Agenzia (già AAMS) il comunicato di aggiudicazione in via provvisoria per tutti i candidati che avevano presentato qualche mese prima le proprie offerte. E’ trascorso un anno, e tutti i candidati, tranne forse uno, sono finalmente in procinto di sottoscrivere la convenzione e procedere all’attivita di concessionari di rete in via definitiva. Nel frattempo l’illustre escluso ha comunque avviato un importante battaglia giudiziaria, destinata ad essere ricordata ed a costituire per i giuristi un CASO da manuale. La vicenda prende le mosse dal ricorso proposto davanti al Tar Lazio da parte della BPlus Giocolegale Ltd. L’operatore aveva impugnato il provvedimento di esclusione dalla procedura adottato dall’Agenzia il 19 ottobre 2012 ai sensi dell’art. 10, comma 2, del D.P.R. n. 252/1998, a seguito della ricezione della informativa da parte del Prefetto di Roma che richiamava l’ordinanza del 23 maggio 2012 del G.I.P. del Tribunale di Milano che dispone la custodia cautelare nei confronti del soggetto «titolare del Gruppo societario Atlantis – B Plus» e «titolare effettivo di Atlantis – B Plus LTD»”.

Il giudizio di primo grado si concludeva lo scorso 6 dicembre 2012 con un’ordinanza di rigetto, provvedimento tempestivamente impugnato. Il CDS – pur auspicando che la questione venga decisa al più presto nel merito in quanto la delibazione della fase cautelare è pur sempre sommaria – ha respinto, con l’ordinanza n. 489/2013 del 12 febbraio u.s. il ricorso in appello proposto dall’operatore di gioco, ritenendo che l’annullamento con rinvio disposto dalla Corte di Cassazione con riferimento alla misura cautelare disposta dal GIP di Milano lo scorso 23 maggio non esclude la possibilità che la stessa misura cautelare possa essere riconfermata.

Questo provvedimento, che non deve essere letto come l’ultimo atto della vicenda giudiziaria portata avanti da Bplus, rappresenta sicuramente un importante elemento di riflessione per tutti gli addetti ai lavori. I candidati alla procedura del 2011 a breve potranno sottoscrivere i nuovi schemi di convenzione, e conseguentemente la proroga dei dieci dovrebbe cessare. E forse non potranno essere fatte eccezioni, a meno che da qui alla fine di marzo non intervengano altri provvedimenti ed il Tribunale della Libertà non annulli definitivamente la misura cautelare adottata dal GIP di Milano la scorsa primavera. Food for thought dicono gli inglesi. Arduo il compito dell’Agenzia e degli organi competenti, nel dover mantenere sia il principio di legalità che la solidità del sistema, in un momento poi di venti contrari. Si auspica che dopo le elezioni l’aria possa rasserenarsi (ma se il buongiorno si vede dal mattino…).

L’altra “procedura di selezione per l’affidamento in concessione di 2000 (duemila) diritti per l’esercizio congiunto dei giochi pubblici ai sensi dell’articolo 10, comma 9 octies del D.L. 2.3.2012, n. 16 convertito con modificazioni dalla L. 26.4.2012 n. 44, attraverso l’attivazione della rete fisica di negozi di gioco e la relativa conduzione”, indetta la scorsa estate, è ancora in corso. Con comunicato pubblicato sul proprio sito lo scorso 6 febbraio, l’Agenzia ha resto noto che le attività in relazione alla prima fase di selezione sono giunte alla fase conclusiva e per l’effetto la data di apertura della Busta B, contenente l’offerta economica dei candidati, dovrebbe essere fissata a breve, comunque non oltre il 15 marzo p.v.. Insieme alla nuova rete dei duemila negozi, dovrebbero essere lanciati anche i nuovi prodotti: le scommesse su eventi simulati, il cui decreto è stato pubblicato lo scorso 15 febbraio, ed il palinsesto c.d. “complementare”, il cui decreto direttoriale terminato lo stand still alla Commissione già da un considerevole lasso di tempo, deve ancora essere pubblicato. Far partire la rete dei c.d. 2000 negozi – che dovrebbero essere tutti aggiudicati, anzi qualora non bastassero l’Agenzia potrebbe prevedere ulteriori aggiudicazioni – insieme ai nuovi prodotti (scommesse su eventi simulati e palinsesto complementare) potrebbe costituire una soluzione per il rilancio della rete e per lottare al meglio contro la concorrenza sleale dei CTD, che da anni offrono questi prodotti senza essere sottoposti al regime regolatorio e fiscale degli operatori che raccolgono il gioco pubblico in canali leciti.

L’articolo è stato pubblicato sul giornale bisettimanale “TS

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