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Tassa Salvasport, per il TAR Lazio necessaria una decisione nel merito

Il 29.3.2023, il Tribunale amministrativo del Lazio in camera di consiglio ha ritenuto di non provvedere sulla richiesta di sospensiva, ma di rinviare direttamente al merito nella udienza pubblica del 28 giugno prossimo, per decidere definitivamente con sentenza la vicenda della c.d. "tassa Salvasport". Come è noto, tale tassa era stata introdotta in piena emergenza Covid con il Decreto Rilancio del 2020 e serviva ad alimentare un fondo per sostenere lo sport per superare la dura fase dei lockdown. Il prelievo colpiva gli operatori delle scommesse, chiamati a versare lo 0,5% della raccolta per due anni, 2020 e 2021.Le ultime rate erano state versate nel 2021. Ad inizio 2022 l' Agenzia Dogane e Monopoli aveva stilato i conteggi finali, stabilendo quanto dovesse pagare ciascun operatore. Il 5.1.2023 la stessa Amministrazione con determina aveva chiesto agli operatori delle scommesse di versare altri soldi, in quanto la tassa andava pagata per un periodo più lungo di quanto si era detto all’inizio. Sarebbe stata la Ragioneria Generale dello Stato a chiedere a ADM di riscuotere la tassa per tutto l’anno. In effetti, il Decreto RIlancio prevede che gli operatori versino un prelievo pari allo 0,5% della raccolta delle scommesse, e che queste somme vengano versate “all’entrata del bilancio dello Stato” e restino acquisite “all’erario”. Quest’ultimo, poi, deve usare le risorse per alimentare il fondo Salva Sport. E qui finalmente si parla del tetto di 40 milioni nel 2020, e di 50 milioni nel 2021. In sostanza, finora si credeva che quel tetto riguardasse la tassa in sé, e che se gli importi fossero stati raggiunti in anticipo, i concessionari avrebbero smesso di pagare per il periodo residuo. Adesso, invece, secondo l'interpretazione della Ragioneria, il tetto sarebbe riferito solamente ai trasferimenti in favore del fondo, e non riguarderebbe invece la tassa. Il che vuol dire che i bookmaker devono continuare a pagare lo 0,5% anche se il fondo è pieno, e che le eccedenze rimangono all’erario. Da qui la decisione presa da A.D.M. con la suddetta Determina del 5 Gennaio scorso. Ora il TAR Lazio il prossimo 28 giugno dovrà finalmente decidere nel merito i ricorsi presentati dai concessionari terrestri e online per l’annullamento della suddetta Determina dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e delle successive note, con cui la stessa ADM ha ricalcolato l’importo relativo al cosiddetto prelievo “Salvasport”.

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