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Concessioni online, "situazione critica in vista della scadenza del 31.12.2022"

L' Avv. Sbordoni presidente di U.T.I.S. lancia l'allarme sulla necessità di provvedimenti urgenti per la proroga delle concessioni online tutte in scandenza il 31 dicembre 2022

Il prossimo 31 dicembre scadranno tutte le concessioni online per la raccolta del gioco a distanza e l' Avv. Stefano Sbordoni, in qualità di Presidente di U.T.I.S., in una recente intervista ad Agimeg.it, lancia l'allarme in quanto "non si vede nessun segnale di una proroga". Del resto, le concessioni per la raccolta di scommesse "terrestri" su eventi sportivi anche ippici e non sportivi, scadute da anni, sono state prorogate dal Decreto Legge PNRR fino al 30 giugno 2024. Per le concessioni "online", invece, come è noto, il Tar Lazio nel novembre dello scorso anno, in merito ad una serie di ricorsi proposti per l’annullamento del provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il quale si disponeva l’interruzione della raccolta di gioco online dal giorno successivo a quello della scadenza, aveva stabilito che “...l'allineamento temporale al 31 dicembre 2022 delle predette concessioni al fine di consentire all’Agenzia l’organizzazione e il positivo espletamento di ‘una gara per la selezione, mediante procedura aperta, competitiva e non discriminatoria, di 120 concessioni per la commercializzazione dei suddetti giochi a distanza’ in tempo utile rispetto alla scadenza naturale delle concessioni in essere” si basa proprio sulla “ratio della previsione normativa dell’art. 1, comma 935, della legge n. 208/2015" volta a garantire, nelle more di una nuova gara avente ad aggetto l’affidamento dei titoli concessori, "la continuità delle entrate erariali, nonché la tutela dei giocatori e della fede pubblica attraverso azioni che consentano il contrasto al gioco illegale’. Tale obiettivo, pertanto, secondo i giudici amministrativi, può essere perseguito tramite un "generalizzato riallineamento temporale alla data del ’31 dicembre 2022′ del regime di validità di tutti i rapporti concessori di giochi a distanza in essere al momento dell’entrata in vigore della disciplina, destinato a consentire – seppur progressivamente – una decorrenza uniforme per l’avvio delle nuove concessioni per il gioco a distanza, nell’intento di permettere agli operatori di vedere i loro titoli scadere simultaneamente e poter, in questo modo, partecipare alla successiva procedura alle stesse condizioni di parità”. “La proroga ex lege", proseguiva il TAR Lazio, "persegue interessi pubblici prima ancora che privati in quanto tende a garantire la continuità delle entrate erariali e, contestualmente, a contrastare il gioco illegale arginato dalla concorrenza esistente nell’ambito dell’offerta pubblica" e, quindi, "il legislatore ha ragionevolmente inteso perseguire tale interesse proprio attraverso l’individuazione di un unico termine di efficacia finale valido per tutti i due gruppi di concessioni (il 31 dicembre 2022). Il Tar Lazio, in sostanza, evidenziava come “l’interpretazione conforme dell’art. 1, comma 935, della legge n. 208/2015, porta a ritenere che tramite tale disposizione il legislatore abbia voluto prevedere una vera e propria eterointegrazione ex lege del rapporto concessorio ai sensi dell’art. 1374 c.c. sotto il profilo della durata temporale, con la sostituzione della nuova scadenza unitaria del 31 dicembre 2022 (legislativamente fissata) alle scadenze novennali decorrenti a partire dalla stipula dei singoli atti convenzionali, sostanzialmente mirando il legislatore ad uniformare il regime di validità dei due gruppi di concessioni nell’attesa del completamento delle procedure ad evidenza pubblica aventi ad oggetto l’affidamento dei predetti titoli, procedure che spetta all’amministrazione concedente attivare”. Orbene, ora quel termine di scadenza del 31 dicembre 2022 è prossimo e non ci sono segnali per una proroga di tali concessioni on-line! "E’ vero", sottolinea l'Avv. Sbordoni, "che non è il momento adatto per trovare una soluzione perché ci saranno le elezioni il 25 settembre e dovremo attendere l’insediamento del nuovo Governo, ma rimane che il 31 dicembre ci sarà il termine definitivo per la scadenza delle concessioni online e oggi, dove il gioco online è in una crescita progressiva per tanti fattori, è impensabile che possano essere lasciate scadere così". "Per le gare", conclude il Presidente di U.T.I.S., "tutto dipenderà dalla tempistica che il nuovo Governo si vorrà dare per mettere riparo ad una situazione che non è né di destra né di sinistra, ma è una situazione oggettiva di criticità per la quale siamo oggetto di critiche anche dall’estero”.

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