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Avv. Sbordoni: “Sbagliato dare falsa rappresentazione del fenomeno del gioco e creare allarmismi dove non ce ne sono”

L' Avv. Stefano Sbordoni, segretario generale di U.T.I.S., intervistato da Agimeg a commento di una recente dichiarazione del Ministro della salute Speranza - che ha firmato il regolamento per l’adozione delle “Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico”- , secondo il quale "la ludopatia è una dipendenza pericolosa", ha dovuto rilevare come in questi giorni "una serie di personaggi, rappresentanti di importanti istituzioni ed organismi... si siano lanciati in statuizioni e dichiarazioni su cose di cui non hanno conoscenza". Secondo il noto legale, infatti, a prescindere dal fatto che si condividano o meno certi fenomeni sociali quali il gioco pubblico, "non è accettabile che figure anche autorevoli ne diano una falsa rappresentazione ai cittadini, e soprattutto senza averne contezza”. “Purtroppo è oramai malcostume diffuso parlare a sproposito non sapendo ciò su cui ci si esprime", ha proseguito l' Avv. Sbordoni, secondo il quale "il fatto di essere Ministro poi comporta una responsabilità ancora maggiore e di certo non autorizza a commentare argomenti di cui non si abbia profonda conoscenza, specialmente temi controversi come nel caso del gioco". Il legale ha rimarcato che "a prescindere dall’evidente inopportunità delle dichiarazioni del Ministro Speranza, c’è in questo caso una cattiva gestione della comunicazione ed una superficialità nel dare messaggi non basati su dati comprovati”. “L’effetto – prosegue Sbordoni – è che così facendo si rischia di insinuare il dubbio anche su altre e ben più importanti pronunce del Ministro: nel senso che se si forniscono ufficialmente dati errati su un certo fenomeno (il gioco), i cittadini potrebbero anche pensare che lo stesso valga per i numeri legati alla pandemia, e questo è un rischio che non possiamo assolutamente correre. In questi tempi difficili ci auguriamo che nessuno crei allarmismo dove in realtà non c’è, e che la gente non abbassi la guardia dove necessita la massima cautela". L'avv. Sbordoni ha tenuto a rubadire che, come Utis, "crediamo fortemente nelle istituzioni, ma chi ricopre i ruoli nelle istituzioni lo deve fare in ogni occasione in maniera adeguata" e che "l’ottimo lavoro svolto per fronteggiare l’emergenza pandemica rischia infatti di essere penalizzato da uscite infelici come quella sulla ludopatia”. 

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