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Il decreto C. D. “Pro Abruzzo”

Con le nuove disposizioni in materia di giochi contemplate nel decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile” l’esecutivo ha inteso trovare copertura per le ingenti ed inattese necessità della ricostruzione in Abruzzo.

Al capo V, sotto la voce “Disposizioni di carattere fiscale e di copertura finanziaria”, l’articolo 12 prevede nuove “norme di carattere fiscale in materia di giochi”. A tal fine l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, per assicurare maggiori entrate non inferiori a 500 milioni di euro, entro sessanta giorni dall’emanazione del citato decreto attraverso dei provvedimenti ad hoc (decreti dirigenziali) dovrà realizzare una serie di regolamenti, accelerando notevolmente quel processo di innovazione normativa messo in atto già da qualche anno. Elencheremo più avanti le novità che AAMS dovrà approntare nei prossimi mesi. Di certo, il passaggio chiave a nostro avviso, sta nel comma 2, lett, a), b) e c) del Decreto citato, dove si prevede in sostanza il raddoppio dell’organico, seppure con una allocuzione a gimkana che specifica come i rinforzi non debbano alterare l’organico esistente del MEF, per evitare accuse di aumento della spesa pubblica. Ricordando come il ruolo di timone dei giochi oggi maturato da AAMS abbia necessitato una formazione ed un impulso esterno, non possiamo non pensare che anche i rinforzi dovranno sottoporvisi. Il che, specie nei ruoli di comando, potrebbe causare un’empasse organizzativa e, di conseguenza, un rallentamento nella realizzazione dell’obiettivo di incasso previsto dal Decreto. Ciò non ostante la previsione sembrerebbe corretta, sia in termini di struttura necessaria che di gettito.

A tal proposito, l’altro grande mutamento – ben limitato ad alcune specie di giochi –, quello della base imponibile da volume della raccolta a MOL, è stato da alcuni criticato pronosticando trucchi da parte di furbi concessionari che, annullando di fatto ogni margine, potrebbero rendere vano lo sforzo. Per carità, sappiamo che può accadere ed è accaduto, ma quello sforzo di migliorare e di far migliorare la cultura imprenditoriale anche di questo settore assai sensibile, a nostro avviso andava fatto. Quanto ai singoli provvedimenti, qui l’esperienza ed un occhio attento al mercato potranno aiutare nel porli in essere con la giusta sequenza, nel valutarne le modalità in modo da non ingolfarsi, nel non creare centri di potere, non sprecare risorse, non bruciare giochi che hanno un alto potenziale, ne cedere a lusinghe di altri che ne hanno ben poco.

Insomma, macchine avanti tutta, ma con cautela.. Volendo dunque riassumere le novità, potremmo dire che AAMS ne prossimi due mesi dovrà: indire nuove lotterie ad estrazione istantanea; prevedere ulteriori modalità di gioco del Lotto, nonchè dei giochi numerici a totalizzazione nazionale, inclusa la possibilità di più estrazioni giornaliere; emanare un provvedimento che consenta l’apertura  delle  tabaccherie  anche  nei  giorni festivi; prevedere altro regime fiscale per il gioco istituto ai sensi dell’art. 1, comma 87, della legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge Finanziaria 2007) denominato V7, in sostituzione del vecchio Totip ma non ancora attivato. attivare nuovi giochi di sorte legati al consumo; rideterminare, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, le forme della comunicazione preventiva di avvio dei concorsi a premio; introdurre, apportando delle modifiche al decreto ministeriale del 17 settembre 2007 n. 186, nuovi giochi on line, come i giochi di sorte a quota fissa (roulette e giochi da casinò) ed i giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo (cash game per poker ed altri giochi di carte on line) “…. relativamente ai quali l’aliquota di imposta unica applicata sulle somme giocate e’, per ciascun gioco, pari al 20 per cento delle somme che, in base al regolamento di gioco, non risultano restituite al giocatore”; provvedere al regolamento delle scommesse a distanza a quota fissa con modalità di interazione diretta tra i singoli giocatori, dove “.. stabilire l’aliquota di imposta unica nel 20 per cento della raccolta, al netto delle somme che, in base al regolamento di gioco, sono restituite in vincite e rimborsi al consumatore, disponendo altresì in cinquanta centesimi di euro la posta unitaria di gioco”. i) prevedere con regolamento la possibilità per i singoli concessionari, di offrire palinsesti personalizzati per scommesse a quota fissa su sport ed altri eventi; inoltre sempre per le scommesse sportive, portare la puntata minima a 50 centesimi e la vincita massima a 50 mila euro fermo il potere dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato di certificare i relativi esiti, nel rispetto dei seguenti ulteriori criteri:

  1. Asseverazione preventiva, da parte dell’Amministrazione, degli eventi del programma complementare del concessionario
  2. Acquisizione in tempo reale, da parte del totalizzatore nazionale, degli eventi del programma complementare e dei loro esiti

Le videolotteries (comma 6b) e i nuovi poteri ispettivi e di controllo dei concessionari di rete meritano invece un articolo dedicato. Insomma, l’esecutivo è stato più celere ed innovativo rispetto al Parlamento che da due anni sta lavorando sui giochi nel disegno di Legge n. 1078 meglio noto come Legge comunitaria. Certo, la legge di conversione del c. d. Decreto Abruzzo potrebbe riservare delle sorprese, ma vogliamo attendere a questo punto fiduciosi il lavoro di AAMS, che comunque ancora una volta sarà innovativo rispetto agli altri stati membri della Comunità europea.

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