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Le Slot in Italia un importante biennio

Il 2011 verrà ricordato come un anno importante per il settore dell’intrattenimento.

Ecco gli eventi, che hanno segnato la storia del settore:

1) l’elenco per i soggetti della filiera istituito ai sensi dell’art. 1, comma 533, della legge n. 266/2005, come sostituito dall’articolo 1, comma 82, della legge 13 dicembre 2010, n 220 e successive modifiche ed integrazioni. L’elenco è unico a livello nazionale, ed è suddiviso in Sezioni. L’iscrizione all’elenco costituisce titolo abilitativo per i soggetti che svolgono le attività in materia di apparecchi da intrattenimento in relazione alle relative attività esercitate. Se non si è iscritti all’elenco non si può più operare. Questi i soggetti che hanno l’obbligo d’iscrizione:

• Proprietari, possessori ovvero detentori a qualsiasi titolo degli apparecchi e terminali di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del T.U.L.P.S.;

• Concessionari per la gestione della rete telematica degli apparecchi e terminali da intrattenimento che siano altresì proprietari degli apparecchi e terminali di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del T.U.L.P.S., e successive modificazioni;

• Soggetti diversi da quelli da quelli suindicati che svolgono, sulla base di rapporti contrattuali continuativi con i soggetti di cui alle medesime sezioni, attività relative al funzionamento e al mantenimento in efficienza degli apparecchi e dei terminali, alla raccolta e messa a disposizione del concessionario delle somme residue e comunque qualsiasi altra attività funzionale alla raccolta del gioco.

Si plaude alla scelta del Legislatore di aver voluto istituzionalizzare la filiera dell’intrattenimento, e non solo; l’elenco dovrebbe essere esteso anche alle altre tipologie di gioco onde evitare duplicazioni di autorizzazioni e controlli. Partito, come del resto era prevedibile, con qualche problematica organizzativa che ora sembrerebbe risolta, l’elenco rappresenta ora un vero baluardo.

2) Dopo l’elenco è stato indetto il bando di gara per la gestione delle reti degli apparecchi da intrattenimento. Alla vigilia di ferragosto sono stati pubblicati gli atti di gara. La gara è stata complessa e per la prima volta nel bando relativo al gioco terrestre si sono applicate le regole previste dalla legge di stabilità 2011. In data 23 dicembre u.s. sono state pubblicate sul sito di AAMS le aggiudicazioni provvisorie dei candidati. I tredici operatori (sono tre le società nuove rispetto alle precedenti concessionarie) che hanno presentato la domanda lo scorso ottobre hanno superato l’esame della commissione di gara. Nei prossimi mesi dovranno superare il collaudo tecnico, e sottoscrivere in via definitiva la concessione che consentirà loro di commercializzare il gioco pubblico attraverso gli apparecchi da intrattenimento (art. 110, comma 6 a) b) TULPS);

3) Coinvolte anche le entrate erariali connesse al settore delle slot. Con decreto direttoriale prot. 2011/2876/Strategie/UD del 14 ottobre 2011, adottato ai sensi dell’art. 2, comma 3, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito dalla legge 14 settembre 2011 n 148 (si ricorda che in virtù della 148/11 AAMS aveva l’onere/facoltà di emanare entro sessanta giorni dalla sua entrata in vigore, tutte le disposizioni in materia di giochi pubblici utili al fine di assicurare maggiori entrate, potendo tra l’altro introdurre nuovi giochi, variare l’assegnazione della percentuale della posta di gioco a montepremi ovvero a vincite in denaro, rivisitare la misura del prelievo erariale unico) è stata prevista la variazione della misura del prelievo erariale unico sia per le VLT che per le AWP. Anticipando di un anno l’aumento già previsto per le prime, e riducendo invece quello per le seconde. Ma è stato l’art. 6 a suscitare le proteste degli operatori, prevedendo la c.d. tassa sulla fortuna, pari al 6% delle vincite superiori a 500 Euro per le VLT (stessa previsione per altri giochi, sia numerici a totalizzatore che lotterie istantanee). La richiamata norma è stata impugnata davanti al Tar, che ha accolto nella fase cautelare le richieste dei ricorrenti: il merito è fissato al prossimo aprile. Per ora niente tasse sulle vincite. Dopo annunci di emendamenti e novità per il settore, nel recente Decreto Legge sulla semplificazione fiscale non si prevedono novità per le SLOT: vedremo caso mai in sede di conversione.

Nell’anno da poco iniziato, caratterizzato dalla pesante pronuncia sulle penali slot (la sentenza – ancora non definitiva perché appellabile – sta sicuramente incidendo negativamente sull’intero settore) assisteremo dunque all’avvio delle nuove concessioni, verificando l’impatto della crisi, e sulle comma 6b dell’anticipo del PREU e dell’assestamento del mercato, essendo assai avanzata l’installazione delle macchine relative ai diritti già assegnati.

Avvocato del Foro di Roma esperto di sportsbetting, e docente universitario in Diritto dell’Informatica.

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