Nel 2022 l’80% del gioco è passato per la rete fisica
Pubblicato da A.D.M. il "Libro Blu" con i dati definitivi dell'andamento del settore giochi e scommesse nel 2022
Nel 2022 il settore giochi conferma il trend positivo già avviato nel 2021. Secondo il Libro Blu pubblicato da A.D.M., infatti, nell'anno 2022 si è registrato un incremento di tutte le dimensioni di gioco rispetto all’annualità precedente: +22,39% per la Raccolta (136 miliardi), +20,91% per le Vincite (115,7 miliardi), + 31,56% per la Spesa (20,3 miliardi) e +33,40% per l’Erario (11,2 miliardi)”. Un vero boom si è verificato nella "rete fisica" dei giochi e scommesse, che ha fatto registrare una spesa di 16,5 miliardi di euro pari a circa l'80% della spesa complessiva, contro i circa 3,9 miliardi del gioco online. La regione dove, nel 2022, si è registrata la spesa più alta relativamente al gioco fisico, è stata la Lombardia, con 3,17 miliardi di euro. Al secondo posto la Campania, con 1,8 miliardi. Seguono poi il Lazio (1,6 miliardi), il Veneto (1,26), la Sicilia (1,14), la Puglia (1,1), il Piemonte (1,03) e la Toscana (1,0). La Raccolta del gioco a distanza ha registrato una crescita pari all’8,78 per cento, dovuta in particolare ad un incremento del 94,53 p% per i “Giochi numerici a totalizzatore”, del 20,89 % per le “Lotterie” e del 19,68 % per il “Betting Exchange”. La Spesa è stata pari a 3.879 milioni di euro. Per quanto riguarda le singole tipologie di gioco il dato più alto è stato registrato dai giochi di carte organizzati in forme diverse dal torneo e giochi di sorte a quota fissa con 2.013 milioni di euro e i giochi a base sportiva con 1.461 milioni di euro. La spesa per il torneo supera i 102 milioni. Mentre il Bingo ha raggiunto 61 milioni, 67 milioni il Poker cash, 46 milioni i giochi numerici a totalizzatore, 53 milioni per il Lotto, 36 milioni il gioco a base ippica, 20 milioni le Lotterie. Il dato più basso è stato registrato dal Betting Exchange con 16 milioni di euro. Il 23,74 % degli utenti del gioco online ha manifestato maggior interesse per il “Gioco a base sportiva”, seguito dal 17,32 per cento della platea che si è rivolto ai “Giochi di abilità a distanza (skill games)”. Il 13,62% degli utenti ha invece scelto i “Giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo e Giochi di sorte a quota fissa”. In riferimento agli importi medi per giocata delle diverse tipologie di gioco a distanza, il “Poker cash” registra per sua natura un importo più elevato e pari a 164,91 Euro in media a giocata. Il Bingo, invece, registra l’importo più basso e pari in media a 1,29 euro.