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Il bando e i ricorsi

D: Il bando si può impugnare?

R: Come tutti gli atti amministrativi il bando si può impugnare davanti al TAR, nel caso di specie è competente il Tribunale Amministrativo del Lazio.

D: Ci sono dei termini che vanno rispettati?

R: Certo, sessanta giorni dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale, e cioè entro la fine di ottobre.

D: Chi sono i soggetti legittimati ad impugnare il bando?

R: E’ necessaria una breve premessa. Lo scopo del bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 agosto 2006 è quello di affidare in concessione i giochi pubblici: scommesse ippiche, quelle legate ad eventi diversi dalle corse dei cavalli (sportive e non sportive ), concorsi pronostici l’ippica nazionale, totip e i giochi di abilità a distanza ecc. ecc.. E’ evidente quindi che i soggetti potenzialmente interessati ad eventuali modifiche e/o annullamento del bando sono gli operatori del settore, in particolare quelli che oggi sono sottoposti ad un altro regime. Ciononostante il decreto Bersani, successivamente convertito con la legge n. 248/06, preveda comunque delle modalità di salvaguardia per i concessionari della raccolta di scommesse a quota fissa su eventi diversi dalle corse dei cavalli, e di quelle ippiche (art. 38, commi 2 (l, e 4 (l della legge n. 248/06). D’altra parte il fatto che il bando sia riservato ai soli operatori del settore (in possesso di licenza italiana e straniera) possano partecipare alla gara potrebbe costituire un forte deterrente.

D: Chi sono i soggetti che vogliono preservare l’attuale testo del bando?

R: Sicuramente chi lo ha voluto ed organizzato da tempo ed i soggetti esteri che per la prima volta possono partecipare ad una gara qualificandosi con la loro concessione/licenza senza necessità di acquisire quella italiana. Alla luce dei rischi derivanti dalla procedura di infrigement della Commissione Europea e del caso Placanica (Corte di Giustizia) il fatto di far partecipare anche gli operatori stranieri “titolati” nel loro paese d’origine è una scelta opportuna.

D: E i consumatori, di cui tanto si parla sono tutelati?

R: Il Decreto Bersani è stato pensato per il consumatore, si pensi alle altre categorie coinvolte. Certo, non si tratta di liberalizzazione, ma di allargamento della rete. Nel settore del gambling adesso, rispetto al passato, si stanno predisponendo le misure necessarie per tutelare il consumatore, a partire dalla campagna di AAMS sul “Gioco Sicuro”. Qualora il bando seguisse l’iter previsto-nonostante le considerazioni in merito all’impugnativa sono state fatte da alcuni concessionari nel corso delle ultime due settimane, il consumatore avrebbe sicuramente la possibilità di accedere a più servizi, e magari non sarebbe tentato di giocare “in nero”. Ritengo però che per parlare di una tutela efficace del consumatore sia prematuro, bisogna vedere i risultati.

D: Allora il bando secondo Lei verrà impugnato?

R: Lo scopriremo a breve

 Pag. 38 del capitolato d’oneri punto 21.1 “A far data dal 1° gennaio 2008, in qualsiasi momento ddel periodo di efficacia e validità della convenzione, AAMS assegna la concessione ai soggetti che richiedono il diritto per l’attivazione del gioco sportivo a distanza, ovvero che dispongono dell’impegno irrevocabile alla cessione di almeno 20 (venti) diritti per l’apertura di punti vendita di goco sportivo, da parte di altri concessionari”.

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