Emilia Romagna, UTIS: 'Chiediamo intervento per ripristino legalità'
Gli esercenti e ricevitori dell'Utis chiamano a raccolta gli operatori del gioco pubblico dell'Emilia Romagna per chiedere modifica alla legge sul gioco.
"La situazione che vivono gli operatori del gioco in Emilia-Romagna è diventata insostenibile, non solo per il disagio che crea alle attività economiche del posto ma anche per via delle ricadute in termini di illegalità e quindi di sicurezza sulla comunità locale e per questa ragione è necessario intervenire con una modifica alla legge regionale".
Con queste parole il legale Stefano Sbordoni, in qualità di segretario generale dell'Utis - Unione totoricevitori italiani sportivi, commenta a GiocoNews.it le ragioni che hanno portato l'organismo, presieduto da Gianfranco Chiari, a promuovere la manifestazione di piazza in programma per il prossimo 17 settembre, a Bologna.
Un sit-in con il quale l'organismo intende chiedere di poter interloquire con il consiglio regionale allo scopo di sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sulla situazione di difficoltà e sui rischi per l'occupazione provocati dalla legge sul gioco.
Un'iniziativa che scaturisce dall'avvio dello scorso agosto dei procedimenti di chiusura di molte attività ai sensi della legge regionale e del relativo distanziometro.