flag-itflag-en

Dettagli notizia

Emergenza Covid19, legittime le chiusure stabilite dai D.P.C.M. del 24 ottobre e 3 novembre scorsi

Il TAR Lazio conferma lo stop a sale giochi, agenzie scommesse, sale bingo

La Prima Sezione del TAR Lazio, con ordinanza collegiale del 18 novembre u.s., respingendo la richiesta avanzata da alcune sale da gioco di sospendere i DPCM del 24 ottobre e del 3 novembre, ha confermato la chiusura di agenzie di scommesse, sale slot e sale bingo disposta dai suddetti provvedimenti governativi per limitare i contagi della nuova ondata di Covid-19. Secondo i giudici amministrativi, infatti, come si legge nelle motivazioni, il DPCM "è espressione di una lata discrezionalità che, al sommario esame proprio della fase cautelare, non risulta affetto da manifesta irragionevolezza, illogicità o sproporzionalità". "L’individuazione delle attività economiche oggetto di sospensione totale” prosegue l’ordinanza in esame, “comunque per un periodo di tempo limitato, può ragionevolmente fondarsi, oltre che sulla possibilità di assicurare il rispetto dei protocolli di sicurezza e sulla opportunità di trattare in modo uguale situazioni identiche, anche sulla capacità delle attività economiche di soddisfare fabbisogni primari degli utenti". In questo contesto, secondo il TAR assume valore secondario "l’interesse, di natura prettamente economica, dei titolari di quelle attività che, come le sale giochi e scommesse, oggettivamente non sono dirette a soddisfare un fabbisogno primario dell’individuo", in quanto lo stop imposto dai suddetti DPCM "appare precisamente ispirato dall’intendimento di garantire il necessario distanziamento sociale con sacrificio di alcune attività economiche individuate, non tanto sulla base di un giudizio di intrinseca non meritevolezza degli interessi da esse perseguiti, quanto piuttosto in considerazione del fatto che non sono idonee a fornire agli utenti beni e/o servizi di oggettiva, primaria, importanza". I giudici amministrativi, poi, sottolineano che i provvedimenti  governativi in materia, comunque, “hanno assicurato un ristoro economico, a compensazione del periodo di sospensione" patito dalle sale giochi, in ciò riconoscendone una ulteriore valenza perequativa.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza degli utenti. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.Maggiori dettagli