Bando 2024 rinnovo concessioni gioco online: informazioni a commissioni Finanze e Politiche Ue
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha comunicato alla Camera che l'invio alla Commissione europea della procedura per le regole tecniche del gioco online è stato notificato alle due commissioni della Camera
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento ha comunicato il 23 luglio u.s. che è stata trasmessa alle commissioni Finanze e Politiche dell'Unione europea la comunicazione relativa alla procedura in ordine al progetto di Regole Tecniche relative al rapporto di concessione per l’esercizio e la raccolta dei giochi a distanza, spiegando che "con lettera in data 23 luglio 2024, è stata attivata la predetta procedura in ordine al progetto di regole tecniche relative al rapporto di concessione per l’esercizio e la raccolta dei giochi di cui all’articolo 6, comma 3, del decreto legislativo n. 41/2024.". Questo dopo che all'inizio di luglio l'Agenzia Dogane e Monopoli (A.D.M.) aveva inviato al Ministero Economia Finanze (MEF) ed al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) la "documentazione relativa al bando" e che la settimana scorsa erano state depositate alla Commissione U.E. le "regole tecniche" relative al bando per il gioco online per il vaglio previsto dalle Direttive comunitarie, dando il via allo stand still trimestrale che scadrà il 18 ottobre. I tre punti attorno ai quali si fonda la nuova architettura del gioco online predisposta dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli - insieme al partner tecnologico Sogei - sono: sicurezza, conoscenza del mondo attorno al mercato del gioco online, responsabilità, come è stato sottolineato sin dalla fase di presentazione avvenuta il 13 giugno scorso in un incontro con gli operatori del settore. L’iter, pertanto, è formalmente partito e da questo momento in poi si potrebbero ricavare le varie tempistiche, seppure indicative, tenuto conto che, secondo le direttive Ue, il testo dovrà rimanere al vaglio della Commissione U.E. per eventuali osservazioni almeno 90 giorni prima di poter essere adottato in Italia. Pertanto, secondo il parere degli esperti nel settore, la gara non potrà passare alla fase successiva almeno prima di fine ottobre, anche nella migliore delle ipotesi. Tuttavia, si dice che "l’Italia potrebbe comunque decidere di procedere comunque con la gara, una volta avuto il via libera del Consiglio di Stato, anche con la procedura europea ancora aperta, per poi eventualmente riservarsi la facoltà di intervenire successivamente con eventuali modifiche se richieste dalla Commissione", una "parziale forzatura già utilizzata in precedenza per altri provvedimenti quando la loro adozione era ritenuta urgente". Secondo le valutazioni tecniche degli operatori del settore, le nuove concessioni per il gioco online saranno assegnate al costo di 7 milioni di euro l'una, come mai accaduto prima in nessun Paese dell’Europa e del mondo e, in base ad una stima di A.D.M., tale valore potrebbe addirittura crescere durante i 9 anni di validità delle autorizzazioni.