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Giurisprudenza nazionale

Match Fixing: 15 Stati firmano convezione del Consiglio d’Europa

La stesura della  Convenzione sul “Match Fixing” è iniziata ad ottobre 2012 grazie al  contributo di 51 delegazioni (compresi esperti nazionali in ambito sportivo e di regolamentazione delle scommesse e forze dell’ordine) e la collaborazione di rappresentanti del movimento sportivo, degli operatori del gioco pubblico legalizzato nei vari stati Membri e non solo; la Convenzione, in esame – da qui la novità-  viene aperta anche a tutti gli altri Stati.

Hit parade estiva: il bingo e la nuova rete

È già da un po’ che in questo paese si naviga a vista. Anche per le previsioni meteorologiche. Quella che sarebbe dovuta essere la settimana più calda dell’anno ci ha invece regalato piogge e tempo incerto.  Ecco perché quando si pensa che tutta l’Italia sia in riposo a riflettere sul futuro  e sulle pianificazioni di settembre  viene da chiedersi su quali basi lo si faccia.

Poker sportivo: gli effetti di una mancata regolamentazione del gioco

In attesa del bando per l’assegnazione dei diritti per il poker sportivo/live (che per mille motivi, compresa la mancanza di fondi, non si sa se si farà mai), le recenti cronache raccontano di circoli dove si organizzano quotidianamente tornei di gioco di poker, a cui viene interdetta l’attività e di pronunce del Tar che proprio in tema di poker live lamentano un vuoto regolamentare.

I bandi futuri… non solo scommesse!

Nelle more che esca il bando per la commercializzazione del gioco del bingo (si spera entro la fine della prossima estate), e nell’attesa di vedere come verrà organizzata la rete delle scommesse, almeno quella che sopravviverà agli attacchi dei CTD supportati dalle pronunce della Corte di Giustizia Europea, non si può dimenticare che in virtù di quanto espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza 3 febbraio 2014, n. 2323, la concessione del gioco del Lotto in capo all’attuale mono-concessionario scadrà nel corso del 2016. Sarà quindi allettante l’occasione tanto per l’Amministrazione quanto per i potenziali partecipanti, data la prospettiva di poter organizzare una rete di relazioni commerciali attraverso cui fornire prestazioni complementari, strumentali e integrative, diverse dalla mera raccolta delle scommesse e dall’eventuale pagamento dei premi.

Il ruolo dei concessionari nella gestione del gioco lecito

Quando le critiche non sono costruttive, si dice, conviene evitarle, e se si tratta di questioni che coinvolgono lo Stato, la collettività, la gestione di servizi, sembra una missione impossibile riuscire a trovare soluzioni immediate alle denunce. Eppure è assai importante che i problemi irrisolti siano fatti emergere perché si possa contingentarli e far conoscere la realtà dei fatti tempestivamente e con maggiore efficacia.

Le zone grigie della rete del gioco pubblico italiano

Con la circolare, recante oggetto “Totem e tipologie di apparecchiature che consentono attività di gioco attraverso connessioni telematiche”, pubblicata lo scorso 2 aprile 2014 sul proprio sito, l’Amministrazione ha fornito indicazioni tecnico-giuridiche nell’ipotesi in cui si dovessero rinvenire all’interno degli esercizi, oggetto d’ispezione, apparecchiature utilizzate per commercializzare il gioco.

Sistema concessorio: un passo indietro per due passi avanti

Una recentissima pronuncia del Tar Lombardia del 13 marzo 2014, chiamato per l’ennesima volta a decidere sulla legittimità del diniego da parte della Questura di Milano a rilasciare la licenza ex art. 88 Tulps presentata da un CTD, ha ribadito come la libertà di stabilimento e di prestazione di servizi non siano state compromesse dalla previsione di un regime concessorio sostenuto da ragioni di ordine pubblico e sociale.

Il 30 giugno 2016: nuova rete e nuovo sistema concessorio

Con ordinanza del 5 marzo u.s. il TAR Lazio, sez. II, sospendeva il giudizio che un noto bookmaker aveva instaurato per acclarare l’illegittimità del silenzio serbato da ADM sull’istanza del 1 giugno 2012, con la quale lo stesso bookmaker aveva richiesto all’Amministrazione: a) di disapplicare la disciplina posta dall’art. 10, commi 9-octies e 9-novies del decreto legge n. 16/12 convertito con integrazioni e modificazioni dalla legge n. 44/12, b) di indire, senza ritardo, una nuova gara basata su principi di parità di trattamento, trasparenza e non discriminazione, aperta a tutti gli operatori di settore dei Paesi SEE previa revoca (rectius, annullamento d’ufficio ex art 21-nonies della legge n. 241/90 e successive modifiche ed integrazioni), in via di autotutela, di tutte le concessioni per la raccolta delle scommesse sportive mediante rete fisica rilasciate ad esito delle c.d. “gare CONI” del 1999 e delle c.d. “gare Bersani” del 2006.

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