La finanziaria 2007
Tra i buoni propositi del Governo c’è quello di rivedere radicalmente il meccanismo della legge finanziaria. Non è mai troppo tardi. Specie per un settore come quello del gioco che trova le proprie norme sparse ai quattro venti, in un rompicapo da veri professionisti o da totali ignoranti. Diverrebbe così più trasparente sia la normativa che l’attività di lobbying. Un altro gradino verso la crescita del paese.
Nell’attesa, come ogni anno ci ritroviamo a decifrare la Finanziaria, analizzando il passato e confrontandolo con il futuro, valutando peraltro l’impatto delle varie decisioni giudiziali. Le disposizioni per la formazione del bilancio annuale pluriennale dello Stato comunque quanto a novità estemporanee ancora una volta non hanno di certo deluso le aspettative. Sebbene ognuno dei commi che riguardano il settore del gioco meriti una apposita trattazione, scegliamo di commentare solo gli aspetti salienti di alcuni, rinviando gli approfondimenti oltre ai commenti su apparecchi da intrattenimento e PREU ad altra sede.
Nell’ordine troviamo:
- la previsione di un nuovo concorso pronostici su base ippica;
- nuove scommesse a totalizzatore e a quota fissa su simulazioni di eventi. Qui è’ interessante rilevare che – a differenza di alcuni tra quelli che vengono definiti giochi pubblici – sia i nuovi concessionari (vincitori del bando) che i titolari delle agenzie esistenti potranno raccogliere questa nuova tipologia di scommessa, il cui esito sarà determinato in modo principale dal caso, e che ancora una volta il palinsesto è organizzato e gestito da AAMS;
- l’affidamento ad AAMS delle innovazioni del Lotto, ovvero la rimodulazione o la sostituzione dei giochi opzionali e complementari al Lotto, l’introduzione di ulteriori forme di gioco del Lotto, anche prevedendo modalità di raccolta o ricevimento distinte da quelle attuali, al fine di ampliare l’offerta di giochi numerici a quota fissa;
- l’affidamento in concessione dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, incluso l'”Enalotto” di cui dovrà essere rivisitato anche il regolamento. Qui viene previsto un salvataggio delle attuali rivendite (punto d)) e viene ribadito il concetto di common rail (punto e)) tanto caro all’Amministrazione;
- la specifica inclusione dei giochi di carte tra i giochi di abilità (di cui all’art. 38, comma 1 lett. b) D. L. 4 luglio 2006 n. 223, convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 2006 n. 248), che potranno essere organizzati sotto forma di torneo e la cui posta in gioco dovrà essere costituita esclusivamente dalla quota di iscrizione (qui si attende con ansia e curiosità il regolamento) ;
- nuovo bando per l’aggiudicazione di diritti per la gestione di ulteriori 1.000 punti di vendita di gioco. Sarà poi interessante conoscere il numero esatto dei diritto non assegnati nella recente gara.
Queste sono alcune delle importanti novità introdotte dalla Finanziaria. E mentre si attende una pioggia di decreti attuativi che permettano agli operatori di operare, dal Bingo on-line ai giochi di abilità, dalle New Slot 2 al betting exchange, per onore della cronaca bisogna segnalare che il primo classificato – 2 gennaio 2007 – è il nuovo provvedimento di oscuramento di siti relativo alla “Rimozione dei casi di offerta in assenza di autorizzazione, attraverso rete telematica, di giochi, lotterie scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro”.
Per il 2007 il daffare non manca. Appena diradate le nebbie delle festività la grande fucina dei giochi riprenderà a pieno ritmo, tra adempimenti dei nuovi concessionari (il versamento degli importi offerti per i diritti andrà effettuato a breve, si suppone entro il 19 gennaio), organizzazioni e strategie di mercato ed attività istituzionale, sia interna che comunitaria.